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Una giro tra le “Terre d’Olio”

Terre d'olio a Morro d'Oro

Il 2 gennaio 2017 su Marco Polo Tv (canale 222) è andata in onda la puntata di Terre d’Olio dedicata al Frantoio Montecchia nel Comune di Morro d’Oro, in provincia di Teramo.

Con piacere, il 13 dicembre, ho accompagnato Fausto Borella, maestro d’olio ed esperto di enogastronomia, e la sua troupe tra le incantevoli colline dove sorgono le piante di tortiglione, una specie di olivo, chiamato così per il suo affascinate tronco tortile.

La prima tappa è stata all’Abbazia di S.Maria di Propezzano. Ogni volta che si racconta la leggenda legata a questo luogo gli uditori rimangono stupiti…

Pare che il 10 maggio del 715  la Madonna apparve in sogno a tre pellegrini tedeschi di ritorno dalla Terra Santa. La Madonna chiese loro di edificare una chiesa in suo onore, e così fu. Anche se ci sono parecchi dati storici sbagliati in tutta la leggenda, dal punto di vista religioso questa Abbazia è amata da tutti gli abruzzesi, e non solo. Architettonicamente le stratificazioni susseguitesi nell’arco di molti secoli sono evidenti già in facciata. La Porta Santa, nella parte sinistra, è molto caratteristica e fu probabilmente realizzata da Raimondo del Poggio. A possedere già nel 1300 questo sito, furono gli Acquaviva di Atri. Famiglia potente e dominatrice di molti paesi limitrofi fino al 1700.

Terre d'olio a Morro d'Oro

Dopo aver ammirato l’impianto interno dell’abbazia e gli affreschi quattrocenteschi nella navata centrale, ci siamo spostati nel centro di Morro d’Oro.

Morro d’Oro si colloca a 210 m s.l.m., nella vallata del Vomano. Il nome è molto particolare: fino al 1863 il toponimo era Morro, poi con il Regio Decreto di questo stesso anno, venne aggiunto l’aggettivo d’Oro. La parola Morro deriva probabilmente da “murra”, ossia mucchio di pietre, mentre d’Oro indica il colore assunto dalle pietre del paese illuminate dai raggi sole (anche se Oro potrebbe riferirsi al grano coltivato e lavorato in vallata).

In paese abbiamo visitato la Chiesa di S. Salvatore e S. Nicola che nel corso dei secoli ha subito disparate modifiche: fu ampliata nel 1331, com’è scritto su un’epigrafe collocata esternamente a sinistra del portale laterale e subì ulteriori modifiche nel XVII secolo e nel 1933.

All’interno è stato entusiasmante guidarli per ammirare le tele seicentesche del Ragazzini e tutte le altre suppellettili sacre ivi presenti… Particolarissima la tela con la rappresentazione del “Trionfo del nome di Gesù”, un’opera molto complessa che ricorda nella composizione le famose Madonne del Rosario, tipiche della nostra Regione.

Infine, visitando il Museo della Civiltà Contadina, abbiamo raccontato le nostre tradizioni legate al mondo agricolo e ad una vita semplice scandita dal susseguirsi dei lavori nei campi.

Un grazie al Frantoio Montecchia e a Marco Polo Tv per questa esperienza eccezionale tra le Terre d’Olio

Scritto da
Lisa Falone

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